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sabato 25 marzo 2017

E così sia

Riceviamo dall'amico Francesco Marcolini questo interessante contributo che stimola alcune riflessioni sulla classe, sul modo di approcciarsi all'evento sportivo e sugli inevitabili sviluppi che dovremo mettere in atto. 

Il mio pensiero è molto semplice e per esprimerlo partirò da una domanda :
quali sono state le classi veliche di derive che hanno avuto il maggiore successo negli ultimi 30 anni ?
La Classe Laser (prima di diventare classe olimpica ) e.....la classe Dinghi , si signori proprio dinghi ! Con i suoi oltre 100 iscritti ai campionati italiani.
Perché secondo voi?
i motivi sono a mio avviso da individuarsi  in alcune caratteristiche che entrambe le classi possiedono :
- Sono dei singoli
- Sono abbastanza divertenti
- Sono di facile gestione
- Sono economiche
E , non da ultimo , non cambiano mai !
Ora se consideriamo il nostro caro e amato catamarano classe A possiamo sicuramente vedere che :
- È un singolo , bene !
- È molto divertente , fantastico iniziamo ad esserci !
- È di media difficoltà nella gestione , ma questo potrebbe facilmente essere bilanciato dal fatto che è molto divertente e che è uno dei pochi cat singoli ( un po' meno bene , ma possiamo ancora farcela)
- Ma purtroppo non è economico e ancor peggio ...cambia di continuo !
A voi quindi le conclusioni.
A me sembra che se vogliamo avere una classe di successo sia assolutamente necessario rimediare a questi ultimi due deficit.
Per me è semplice : per divertirsi non è necessario avere il catamarano più veloce del tuo compagno di carrello o della flotta ma per divertirsi è necessario avere il catamarano uguale al tuo compagno e che sia veloce esattamente come il resto della flotta.
Limitare l'importanza della barca e delle differenze di velocità tra le barche è dunque secondo me il vero obbiettivo.
Questo si può realizzare ponendo regole più stringenti nella stazza ( magari introducendole poco per volta a cadenza regolare per esempio ogni due anni )  ed anche organizzando le regate con circuiti ad hoc che limitino l'importanza di avere un catamarano più veloce del tuo vicino.
Proprio per questo si era pensato a quei percorsi molto brevi e molto aperti ai sorpassi per rendere la "regata "divertente. Non la "velocità " divertente.
Chiaramente con questa tensione evolutiva in un certo senso si realizzerebbe anche l'obiettivo di limitare poco per volta i costi rendendo inutili le spese pazze per realizzare il catamarano più veloce della flotta.
E come conseguenza lo si renderebbe di più facile gestione.
Mi ricordo una volta tanti anni fa che la signora Nucci Novi allora membra dell'Isaf fermandomi all' ingresso del club mi disse che il classe A era una barca bellissima ma che aveva un unico grande  problema : aveva una stazza  troppo aperta ! in questa frase c'era tutta la lungimiranza di una persona di grande esperienza.
Non sono assolutamente contrario all'evoluzione e anzi credo giusto che ci sia , credo però anche giusto che chi vuole e chi intende lo sport in un certo modo lo possa fare.
Sono due cose diverse che possono assolutamente convivere e una non esclude l'altra ma essendo due cose diverse devono stare ben distinte .
Quindi, cari amici volanti , la vostra strada è interessantissima e bellissima , come lo è altrettanto una sfida ad armi pari ma le due ma non possono essere confuse.
Cordialmente
Francesco Marcolini

mercoledì 15 marzo 2017

SI RIPARTE !!!

Cari amici "classici" eccoci dunque all'inizio della stagione 2017. Come già sapete in occasione del Campionato Nazionale 2016 tenuto a S. Benedetto del Tronto si è tenuta l'assemblea annuale che ha visto il rinnovo delle cariche sociali, e dopo un periodo di assestamento eccoci pronti a proseguire l'attività. Qualcuno è già in acqua che prova, mentre i più sono ancora a terra. Comunque per tutti c'è la voglia di tornare ad incrociare le prue e misurarsi tra le boe. Tranquilli che tra poco si ricomincia. Intanto con l'aiuto di alcune foto ripercorriamo gli eventi dell'anno appena finito.

1° REGATA- BELLARIA IGEA MARINA




prima giornata; riflessi così così, la prudenza suggerisce di tenersi lontani da "Teresina"





ci siamo ..... finalmente si parte















occhio alle distanze


comunque c'è da divertirsi con lo scirocco ben disteso, si va che è una meraviglia









purtroppo domenica piove e allora niente regata. In compenso si mangia .....  e si beve ringraziando lo sponsor Ciù Ciù vini










2° REGATA -  MARINA DI PIETRASANTA




si inizia con poco vento e discreta onda















e nonostante si sia alla ricerca disperata dei pochi refoli di vento













non si disdegnano incroci serrati











il secondo giorno veniamo graziati da una discreta brezza di maestralino
















e si va abbastanza bene












anche se l'onda persiste ed a volte il vento cala un pò




un grazie a tutti e alla prossima










3° REGATA - S. BENEDETTO DEL TRONTO - CAMPIONATO NAZIONALE







previsioni meteo completamente stravolte....doveva essere una regata in pieno relax ed invece condizioni estreme. Già uscire dalla barriera ....










... in regata c'è chi lotta anche con i denti....






...chi ne approfitta per tuffarsi ...











... e chi proprio vuol lavare la vela













seconda giornata più tranquilla















        il che non vuol dire che non ci sia da patire















ma anche il divertimento è assicurato












terza giornata: la quiete dopo la tempesta. E fatta la prima prova il comitato manda tutti a casa








                                                                      e questo è il podio



Terminata questa carrellata di immagini relative alla stagione trascorsa,  ecco il calendario 2017

20-21 maggio                   Lega Navale. S. Benedetto del Tronto
26-27-28 maggio             Circolo Nautico. Alba Adriatica -  CAMPIONATO NAZIONALE
15-16 luglio                     Circolo Velico Rio Pircio. Bellaria Igea Marina
1-2-3 settembre               Nimbus Surfing Club. Marina di Pietrasanta - EUROPEAN TROPHY
21-22 ottobre                  Club Velico Trasimeno. Passignano sul Trasimeno

Che dire? Vi aspettiamo numerosi.